Mercato immobiliare a Roma, come va?

Oltre 8.500 compravendite di immobili nel secondo trimestre di quest’anno: per volume di acquisti Roma è la prima tra le maggiori città italiane secondo quanto emerge dal report trimestrale “Statistiche trimestrali” dell’Agenzia delle Entrate.
Nello stesso periodo analizzato, a Milano sono state acquistate6.674 abitazioni,aTorino 3.738 e a Napoli 2.138. La metà delle compravendite ha riguardato gli appartamenti di piccolo taglio, fino a 85 mq (4.159), mentre il 28% quelli tra gli 85 e i 145 mq. Meno appeal hanno avuto le abitazioni di grandi dimensioni: 1.112 gli acquisti di appartamenti fino a 145 mq e appena 812 quelli oltre.

Articolo di Paola Toscani pubblicato il 9 ottobre 2018 su Il Messaggero Casa

Stabile nella Capitale, e nella media delle grandi città italiane, la variazione rispetto a un anno fa della superficie media delle case acquistate (+0,4%).
A completare il quadro sullo stato di salute del mercato è Scenari Immobiliari che ha presentato l’“European Outlook 2019” in occasione del ventiseiesimo Forum che si è svolto come ogni anno a Santa Margherita Ligure (Genova). Gli esperti del settore stimano unaumentodegli investimenti a Roma nel comparto turistico e ricettivo, mentre finora a farla da padrone è stato il residenziale, nel quale si è concentrato l’11,4% degli investimenti negli ultimi cinque anni. Solo nel 2017 a Roma, seconda solo dopoMilano per destinazione degli investimenti, sono arrivati 1,6 miliardi di euro di capitale, il16,6%del totale italiano.

L’Agenzia delle Entrate ha inoltre analizzato il clima del mercato immobiliare residenziale secondo il sentiment e a giudicare da alcuni elementi registrati dal sondaggio congiunturale del mercato delle abitazioni in Italia. Il risultato della ricerca è che ha continuato a diminuire il numero di operatori che segnalano pressioni al ribasso sulle quotazioni degli immobili, mentre è aumentata quella di coloro che evidenziano una stabilità dei prezzi. Si consolidano i segnali di stabilizzazione delladomanda, a giudicare dalle agenzie che hanno venduto almeno un’abitazione.
Altro segnale importante è il margine di sconto sui prezzi di offerta, sceso di un punto percentuale (da 10,9% a 9,9%), mentre i tempi per arrivare all’affare restano nella media dei 7 mesi e mezzo. Cresce ancora, di circa un punto, la quota di acquisti finanziati damutui, che resta il canale di finanziamento più elevato (81,1%), con un rapporto fra prestito e valore dell’immobile sceso al 75%.

Ma non è solo il mercato delle abitazioni a registrare una certa vivacità: torna a crescere il mercato di boxe posti auto,dopo due trimestri al ribasso. Rispetto al secondo trimestre dell’anno scorso, le compravendite a Roma sono aumentate del 3,5%, per un totale di 4.656 transazioni.
Guardando complessivamente al mercato italiano, Scenari Immobiliari calcola tra il 2013 e il 2018 investimenti per oltre 32 miliardi di euro,con volumi sempre in crescita fino al 2017, con quasi dieci miliardi dieuro di investimenti. Un anno straordinario, che spiega la contrazione fisiologica registrata nel primo semestre del 2018 e una stima per fine anno di 6,5 miliardi di investimenti totali tra italiani ed esteri. In questo contesto, l’interesse degli investitori verso la Capitale appare in controtendenza: “Tra i fatti nuovi – sottolinea Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – la maggiore attenzione verso Roma, con la ricerca di immobili di alto livello da trasformare in alberghi”.

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